Per motivi tecnici il blog di Marco prosegue a questo indirizzo:
http://amicidimarcogalan.blogspot.com
Continuate a seguirci!
lunedì 13 agosto 2007
giovedì 9 agosto 2007
RdB e Csa aziende sospendono le relazioni sindacali col Comando VVF di FERRARA
Sul "Resto del Carlino" e "La Nuova Ferrara" del 05/08/2007 edizione di FERRARA sono apparsi i seguenti articoli:
Il Resto del Carlino
I SINDACATI dei Vigili del Fuoco RdB Pubblico Impiego e Csa Aziende hanno deciso di sospendere le relazioni industriali con il Comando Provinciale per protestare contro l'indifferenza che continua a gravare nella vicenda che ha visto coinvolto Marco Galan in un gravissimo incidente sul lavoro.
Le organizzazioni sindacali hanno comunicato la loro decisione al Comando, sospendendo la loro partecipazione alle riunioni per la contrattazione territoriale.
«Questa grave decisione - si legge in un comunicato diffuso ieri dal Coordinamento Provinciale - è originata dal disappunto per il comportamento tenuto dal Comando Provinciale di Ferrara riguardo al grave incidente che ha coinvolto il nostro collega Marco Galan. In un momento in cui quotidianamente i mass media ci informano di gravi incidenti sul lavoro e sulle prese di posizione degli Organi istituzionali dello Stato tese ad adottare provvedimenti per prevenirli, non è più tollerabile che la nostra Amministrazione non abbia compiuto alcun passo per avviare gli iter burocratici per ottenere alla famiglia i sostegni economici necessari per far fronte alle esigenze di cui Marco ha e avrà bisogno».
«Dalle istituzioni e dal Comando in particolare - prosegue la nota sindacale - è mancato financo il sostegno morale, indispensabile in situazioni di questo tipo. Sostegno che non è mancato dai tanti amici, conoscenti e colleghi, che hanno costituito il comitato 'Amici di Marco Galan' che ha avuto il merito di ridestare l'attenzione su una vicenda che stava per essere dimenticata».
Il sindacato auspica che la decisione adottata aiuti a vincere «la scarsa attenzione e l'inerzia che le istituzioni preposte hanno dimostrato sino ad ora. Inerzia che aveva contraddistinto il Comando riguardo gli accorgimenti da adottare in materia di sicurezza sul luogo di lavoro fino alla nota inviata da queste organizzazioni sindacali congiuntamente alla Uil in data 20 ottobre 2006 e accolta in modo parziale e insoddisfacente, rifiutando, come veniva chiesto, di attivare per il carico e lo scarico delle merci all'interno della caserma l'accesso carraio gia esistente in prossimità dei magazzini e dei laboratori».
A seguito dell'incidente i lavoratori del Comando hanno provveduto ad indicare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza come previsto dalla legge 626, «ai quali - affermano i sindacati - il Comando avrebbe dovuto fornire adeguata formazione e coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la sicurezza sul lavoro. Ciò non è avvenuto e due rappresentanti su tre hanno rassegnato le dimissioni».
La Nuova Ferrara
Si acuiscono le tensioni all'interno del corpo dei vigili del fuoco, mobilitati per la solidarietà al collega Marco Galan, in coma da un anno per le conseguenze di un infortunio sul lavoro. Le Rdb e Csa dei vigili del fuoco ora annunciano, per protesta contro l'atteggiamento tenuto sulla questione dal comando provinciale, la sospensione delle relazioni sindacali per la contrattazione territoriale.
«Questa grave decisione è originata dal disappunto per il comportamento tenuto dal Comando Provinciale di Ferrara riguardo al grave incidente che ha coinvolto il nostro collega Marco Galan - scrivono i sindacati - In un momento in cui quotidianamente i mass media ci informano di gravi incidenti sul lavoro e sulle prese di posizione degli organi istituzionali dello Stato tese ad adottare provvedimenti per prevenirli, non è più tollerabile che la nostra amministrazione non abbia compiuto alcun passo per avviare gli iter burocratici per ottenere alla famiglia i sostegni economici necessari per far fronte alle esigenze di cui Marco ha e avrà bisogno. Dalle istituzioni e dal comando in particolare è mancato financo il sostegno morale, indispensabile in situazioni di questo tipo. Sostegno che non è mancato dai tanti amici, conoscenti e colleghi, che hanno costituito il comitato "Amici di Marco Galan" che ha avuto il merito di ridestare l'attenzione su una vicenda che stava per essere dimenticata. Auspichiamo che ciò aiuti a vincere la scarsa attenzione e l'inerzia che le istituzioni preposte hanno dimostrato sino ad ora».
«Inerzia - proseguono i sindacati - che aveva contraddistinto il comando riguardo gli accorgimenti da adottare in materia di sicurezza sul luogo di lavoro fino alla nota inviata da queste organizzazioni sindacali congiuntamente alla Uil in data 20 ottobre 2006 e accolta in modo parziale e insoddisfacente, rifiutando, come veniva chiesto, di attivare per il carico e lo scarico delle merci all'interno della caserma l'accesso carraio gia esistente in prossimità dei magazzini e dei laboratori». «A seguito dell'incidente - conclude la nota sindacale - i lavoratori del comando hanno provveduto ad indicare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza come previsto dalla legge 626, ai quali il comando avrebbe dovuto fornire adeguata formazione e coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la sicurezza sul alvoro. Ciò non è avvenuto e 2 rappresentanti (su 3) hanno rassegnato le dimissioni».
Il Resto del Carlino
I SINDACATI dei Vigili del Fuoco RdB Pubblico Impiego e Csa Aziende hanno deciso di sospendere le relazioni industriali con il Comando Provinciale per protestare contro l'indifferenza che continua a gravare nella vicenda che ha visto coinvolto Marco Galan in un gravissimo incidente sul lavoro.
Le organizzazioni sindacali hanno comunicato la loro decisione al Comando, sospendendo la loro partecipazione alle riunioni per la contrattazione territoriale.
«Questa grave decisione - si legge in un comunicato diffuso ieri dal Coordinamento Provinciale - è originata dal disappunto per il comportamento tenuto dal Comando Provinciale di Ferrara riguardo al grave incidente che ha coinvolto il nostro collega Marco Galan. In un momento in cui quotidianamente i mass media ci informano di gravi incidenti sul lavoro e sulle prese di posizione degli Organi istituzionali dello Stato tese ad adottare provvedimenti per prevenirli, non è più tollerabile che la nostra Amministrazione non abbia compiuto alcun passo per avviare gli iter burocratici per ottenere alla famiglia i sostegni economici necessari per far fronte alle esigenze di cui Marco ha e avrà bisogno».
«Dalle istituzioni e dal Comando in particolare - prosegue la nota sindacale - è mancato financo il sostegno morale, indispensabile in situazioni di questo tipo. Sostegno che non è mancato dai tanti amici, conoscenti e colleghi, che hanno costituito il comitato 'Amici di Marco Galan' che ha avuto il merito di ridestare l'attenzione su una vicenda che stava per essere dimenticata».
Il sindacato auspica che la decisione adottata aiuti a vincere «la scarsa attenzione e l'inerzia che le istituzioni preposte hanno dimostrato sino ad ora. Inerzia che aveva contraddistinto il Comando riguardo gli accorgimenti da adottare in materia di sicurezza sul luogo di lavoro fino alla nota inviata da queste organizzazioni sindacali congiuntamente alla Uil in data 20 ottobre 2006 e accolta in modo parziale e insoddisfacente, rifiutando, come veniva chiesto, di attivare per il carico e lo scarico delle merci all'interno della caserma l'accesso carraio gia esistente in prossimità dei magazzini e dei laboratori».
A seguito dell'incidente i lavoratori del Comando hanno provveduto ad indicare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza come previsto dalla legge 626, «ai quali - affermano i sindacati - il Comando avrebbe dovuto fornire adeguata formazione e coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la sicurezza sul lavoro. Ciò non è avvenuto e due rappresentanti su tre hanno rassegnato le dimissioni».
La Nuova Ferrara
Si acuiscono le tensioni all'interno del corpo dei vigili del fuoco, mobilitati per la solidarietà al collega Marco Galan, in coma da un anno per le conseguenze di un infortunio sul lavoro. Le Rdb e Csa dei vigili del fuoco ora annunciano, per protesta contro l'atteggiamento tenuto sulla questione dal comando provinciale, la sospensione delle relazioni sindacali per la contrattazione territoriale.
«Questa grave decisione è originata dal disappunto per il comportamento tenuto dal Comando Provinciale di Ferrara riguardo al grave incidente che ha coinvolto il nostro collega Marco Galan - scrivono i sindacati - In un momento in cui quotidianamente i mass media ci informano di gravi incidenti sul lavoro e sulle prese di posizione degli organi istituzionali dello Stato tese ad adottare provvedimenti per prevenirli, non è più tollerabile che la nostra amministrazione non abbia compiuto alcun passo per avviare gli iter burocratici per ottenere alla famiglia i sostegni economici necessari per far fronte alle esigenze di cui Marco ha e avrà bisogno. Dalle istituzioni e dal comando in particolare è mancato financo il sostegno morale, indispensabile in situazioni di questo tipo. Sostegno che non è mancato dai tanti amici, conoscenti e colleghi, che hanno costituito il comitato "Amici di Marco Galan" che ha avuto il merito di ridestare l'attenzione su una vicenda che stava per essere dimenticata. Auspichiamo che ciò aiuti a vincere la scarsa attenzione e l'inerzia che le istituzioni preposte hanno dimostrato sino ad ora».
«Inerzia - proseguono i sindacati - che aveva contraddistinto il comando riguardo gli accorgimenti da adottare in materia di sicurezza sul luogo di lavoro fino alla nota inviata da queste organizzazioni sindacali congiuntamente alla Uil in data 20 ottobre 2006 e accolta in modo parziale e insoddisfacente, rifiutando, come veniva chiesto, di attivare per il carico e lo scarico delle merci all'interno della caserma l'accesso carraio gia esistente in prossimità dei magazzini e dei laboratori». «A seguito dell'incidente - conclude la nota sindacale - i lavoratori del comando hanno provveduto ad indicare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza come previsto dalla legge 626, ai quali il comando avrebbe dovuto fornire adeguata formazione e coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la sicurezza sul alvoro. Ciò non è avvenuto e 2 rappresentanti (su 3) hanno rassegnato le dimissioni».
domenica 5 agosto 2007
LA PAROLA AL PRESIDENTE
Nella mia qualità di Presidente del Comitato ma soprattutto di padre di Marco, vorrei in questa sede, al di fuori degli articoli di stampa, fare un piccolo commento degli ultimi avvenimenti.
Come tutti ormai saprete, su interessamento del Consigliere Brandani ho incontrato il Senatore Balboni, che a sua volta mi ha presentato al Sindaco e poi ha organizzato l’incontro con il Prefetto.
Il Sindaco Dott. Sateriale è stato molto cordiale e ha dimostrato disponibilità totale nei miei confronti per affrontare tutti i problemi legati alle future dimissioni di Marco dal Centro di riabilitazione in cui attualmente è ricoverato. A giorni incontrerò la sua Segretaria personale per pianificare i possibili interventi futuri di carattere amministrativo/burocratico.
Il Prefetto mi ha convocato e mi ha assicurato la sua collaborazione; sono in attesa come voi di vedere dei risultati concreti.
Recentemente è andata in onda nell’ambito del Notiziario Regionale di RAI 3
una mia intervista e TELESTENSE ha effettuato due servizi in due giornate consecutive in occasione dell’anniversario dell’infortunio di Marco. Quanto prima sarò in possesso delle registrazioni di questi servizi televisivi che renderò disponibili per tutti su questo blog.
Sono in attesa dei risultati dell’interpellanza presentata dal Senatore Fernando Rossi che in questa sede desidero ringraziare unitamente alla sua collaboratrice Monia Benini per l’interessamento, come pure ringrazio il Segretario prov.le di Italia dei Valori Massimiliano Fiorillo.
Sono deluso dal mancato incontro con l’On. Dario Franceschini, dovuto a improrogabili impegni di Governo; al momento sono in attesa di ricevere una nuova convocazione e sarà mia cura informarvi sull’esito del colloquio (se ci sarà) tramite questo blog e la stampa locale.
Quello che mi fa piacere è l’interessamento delle forze politiche a prescindere dal colore.
Non nascondo che mi fa arrabbiare il perdurante disinteresse dei vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e l’atteggiamento di alcune sigle sindacali di categoria; per contro, sono decisamente soddisfatto del calore che tutti gli aderenti al Comitato mi hanno ampiamente dimostrato.
Stiamo ricevendo e-mail di solidarietà da parte di personale Vigilfuoco di tanti Comandi d’Italia, da cittadini comuni e da tante persone che non sentivo o vedevo da anni ma che comunque sento vicine in questo frangente; a tutti, con l’aiuto dei miei più stretti collaboratori, viene inviato un messaggio di ricevuta e ringraziamento.
Se il caso di Marco non è stato tristemente archiviato lo devo anche a tutti voi per il sostegno e la collaborazione che avete fornito a me e alla mia famiglia.
Se ci saranno ulteriori novità vi informerò tempestivamente. Un abbraccio.
Antonio Galan
Come tutti ormai saprete, su interessamento del Consigliere Brandani ho incontrato il Senatore Balboni, che a sua volta mi ha presentato al Sindaco e poi ha organizzato l’incontro con il Prefetto.
Il Sindaco Dott. Sateriale è stato molto cordiale e ha dimostrato disponibilità totale nei miei confronti per affrontare tutti i problemi legati alle future dimissioni di Marco dal Centro di riabilitazione in cui attualmente è ricoverato. A giorni incontrerò la sua Segretaria personale per pianificare i possibili interventi futuri di carattere amministrativo/burocratico.
Il Prefetto mi ha convocato e mi ha assicurato la sua collaborazione; sono in attesa come voi di vedere dei risultati concreti.
Recentemente è andata in onda nell’ambito del Notiziario Regionale di RAI 3
una mia intervista e TELESTENSE ha effettuato due servizi in due giornate consecutive in occasione dell’anniversario dell’infortunio di Marco. Quanto prima sarò in possesso delle registrazioni di questi servizi televisivi che renderò disponibili per tutti su questo blog.
Sono in attesa dei risultati dell’interpellanza presentata dal Senatore Fernando Rossi che in questa sede desidero ringraziare unitamente alla sua collaboratrice Monia Benini per l’interessamento, come pure ringrazio il Segretario prov.le di Italia dei Valori Massimiliano Fiorillo.
Sono deluso dal mancato incontro con l’On. Dario Franceschini, dovuto a improrogabili impegni di Governo; al momento sono in attesa di ricevere una nuova convocazione e sarà mia cura informarvi sull’esito del colloquio (se ci sarà) tramite questo blog e la stampa locale.
Quello che mi fa piacere è l’interessamento delle forze politiche a prescindere dal colore.
Non nascondo che mi fa arrabbiare il perdurante disinteresse dei vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e l’atteggiamento di alcune sigle sindacali di categoria; per contro, sono decisamente soddisfatto del calore che tutti gli aderenti al Comitato mi hanno ampiamente dimostrato.
Stiamo ricevendo e-mail di solidarietà da parte di personale Vigilfuoco di tanti Comandi d’Italia, da cittadini comuni e da tante persone che non sentivo o vedevo da anni ma che comunque sento vicine in questo frangente; a tutti, con l’aiuto dei miei più stretti collaboratori, viene inviato un messaggio di ricevuta e ringraziamento.
Se il caso di Marco non è stato tristemente archiviato lo devo anche a tutti voi per il sostegno e la collaborazione che avete fornito a me e alla mia famiglia.
Se ci saranno ulteriori novità vi informerò tempestivamente. Un abbraccio.
Antonio Galan
martedì 31 luglio 2007
Interrogazione al senato
Un sentito ringraziamento al senatore Fernando Rossi che in data 19 luglio ha presentato un'interrogazione al senato.Il testo completo
lunedì 30 luglio 2007
Oggi il Resto del Carlino ha pubblicato un articolo in edizione nazionale a pag. 23.
Ringraziamo caldamente il Comandante dei Vigili del Fuoco di Rovigo Mario Sarno per aver aderito alla nostra iniziativa sostenendoci.
Di seguito l'elenco di alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali.
20/07/2007La Nuova Ferrara : Il senatore Rossi interroga il governo 21/07/2007Il Resto del CarlinoIl padre di Galan in Comune incontra Balboni e 21/07/2007La Nuova Ferrara solidarietà per il vigile Galan
22/07/2007La Nuova Ferrara «Marco è stato abbandonato» Un anno di calvario Una «carica» dopo il blog
25/07/2007La Nuova Ferrara Troppo silenzio attorno a Marco Vigili del fuoco al collasso: l'sos dei consiglieri regionali
25/07/2007Il Resto del Carlino Marco, un anno di silenzio e dolore
26/07/2007La Nuova Ferrara Marco, diritto all'assistenza Un gesto simbolico dagli Amici del Comitato
26/07/2007Il Resto del Carlino «Per Marco qualcosa si sta muovendo»
Ringraziamo caldamente il Comandante dei Vigili del Fuoco di Rovigo Mario Sarno per aver aderito alla nostra iniziativa sostenendoci.
Di seguito l'elenco di alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali.
20/07/2007La Nuova Ferrara : Il senatore Rossi interroga il governo 21/07/2007Il Resto del CarlinoIl padre di Galan in Comune incontra Balboni e 21/07/2007La Nuova Ferrara solidarietà per il vigile Galan
22/07/2007La Nuova Ferrara «Marco è stato abbandonato» Un anno di calvario Una «carica» dopo il blog
25/07/2007La Nuova Ferrara Troppo silenzio attorno a Marco Vigili del fuoco al collasso: l'sos dei consiglieri regionali
25/07/2007Il Resto del Carlino Marco, un anno di silenzio e dolore
26/07/2007La Nuova Ferrara Marco, diritto all'assistenza Un gesto simbolico dagli Amici del Comitato
26/07/2007Il Resto del Carlino «Per Marco qualcosa si sta muovendo»
giovedì 26 luglio 2007
Un anno di silenzio
Un anno di silenzio.
Oggi ricorre l'anniversario del terribile incidente.Marco attende.Non dimentichiamolo.
Finalmente qualcosa si muove, la stampa e la televisione cominciano a parlare dell'accaduto.Ieri sera Telestense ha trasmesso un servizio. Ieri ed oggi Il resto del Carlino ne ha parlato, L'articolo completo
e così oggi sulla Nuova Ferrara.
Oggi ricorre l'anniversario del terribile incidente.Marco attende.Non dimentichiamolo.
Finalmente qualcosa si muove, la stampa e la televisione cominciano a parlare dell'accaduto.Ieri sera Telestense ha trasmesso un servizio. Ieri ed oggi Il resto del Carlino ne ha parlato, L'articolo completo
e così oggi sulla Nuova Ferrara.
giovedì 12 luglio 2007
Interrogazione al Senato
Il Senatore Fernando Rossi vuole chiedere un'interrogazione al Senato per fare luce sulle mancanze che hanno permesso che si verificasse un simile incidente e per evitare che ciò si possa ripetere in futuro.
Grazie Senatore Rossi.
Grazie Senatore Rossi.
Interrogazione parlamentare alla Camera
Il Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori – Lista Di Pietro – di Ferrara, Massimiliano Fiorillo, scrive ai colleghi della Camera chiedendo un interessamento ed eventualmente un' interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno per fare chiarezza sulla triste vicenda di Marco.
Grazie Segretario per il suo interessamento.
Grazie Segretario per il suo interessamento.
martedì 10 luglio 2007
Il Meet-up amici di Beppe Grillo parla di Marco
Anche il Meet-up amici di Beppe Grillo parla di Marco Galan con un nuovo post.
Lo trovare a questo indirizzo.
Facciamo circolare la notizia.
Lo trovare a questo indirizzo.
Facciamo circolare la notizia.
lunedì 9 luglio 2007
Il Blog e altre notizie su "Il Resto del Carlino"
Nuovo articolo per Marco sul Resto del Carlino edizione di Ferrara di oggi 9 Luglio.
Si riporta questo Blog ed altre notizie.
Trovate l'articolo completo a questo indirizzo.
Si riporta questo Blog ed altre notizie.
Trovate l'articolo completo a questo indirizzo.
mercoledì 4 luglio 2007
I primi indagati
Sul "Resto del Carlino" di oggi 4 Luglio, edizione di Ferrara, viene riportata la notizia che ci sono i primi indagati. Il conducente dell'automezzo per lesioni colpose e altri nomi per ora ignoti.
Il link all'articolo:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ferrara/2007/07/04/22154-galan_sono_primi_indagati.shtml
Il link all'articolo:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/ferrara/2007/07/04/22154-galan_sono_primi_indagati.shtml
Informativa agli organi di stampa
Si è costituito giovedì 14 giugno 2007 un Comitato spontaneo che si è autodefinito “Comitato amici di Marco Galan”.
Marco è un Vigile del Fuoco del Comando di Ferrara, con notevole esperienza ed in possesso di numerose specializzazioni, ha 44 anni ed ha partecipato, nel periodo dicembre 2005-febbraio 2006, alla spedizione italiana in Antartide.
Le motivazioni che hanno spinto amici, parenti, colleghi e simpatizzanti a costituirsi in Comitato hanno origine da un fatto verificatosi presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Ferrara il 26 luglio 2006, data in cui il vigile del fuoco Marco Galan è rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro, che si riporta di seguito brevemente.
Marco stava effettuando, regolarmente comandato, il controllo dei cavi di trazione di una campagnola VF all’interno del cortile della caserma quando all’improvviso il furgone di un corriere è entrato a velocità sostenuta e, non accorgendosi del cavo in trazione, provocava l’investimento del vigile da parte del mezzo VF cui era collegato il cavo.
Un fatto tanto grave che poteva forse essere evitato cercando di non creare promiscuità fra il personale VV.F. e gli occasionali visitatori e fornitori in un piazzale adibito a transito di mezzi di soccorso, considerato che la Caserma dispone di più accessi, di cui uno, pare, creato appositamente per i fornitori.
Dopo l’accaduto, nella caserma dei vigili del fuoco di Ferrara ci sono stati molti sostanziali cambiamenti (quali ad esempio: segnaletica di sicurezza prima inesistente, emanazione di disposizioni per l’accesso da parte di estranei che prima non c’erano) che portano anche i profani a pensare che le condizioni di sicurezza sul lavoro fossero alquanto carenti se non addirittura inesistenti.
I danni riportati da Marco sono stati gravissimi; nelle prime 24 ore è stato rianimato ben due volte e sottoposto ad intervento chirurgico; poi è rimasto ricoverato per oltre due mesi presso il reparto di rianimazione e tuttora è degente in una struttura di riabilitazione in stato “vegetativo” e senza che al momento vi siano ragionevoli possibilità di ripresa.
Dopo il grave episodio, il Comando non ha preso contatti con i familiari per analizzare i fatti, né tantomeno ha fornito il dovuto sostegno psicologico e morale, fondamentali in simili circostanze.
Al contrario, la famiglia ha saputo che all’interno del Comando è stata svolta una inchiesta che, anche per i modi in cui è stata condotta, ha creato un’atmosfera di tensione e turbativa tra i colleghi, famigliari ed amici venuti successivamente a conoscenza della cosa.
In brevissimo tempo si è avvertita e poi chiaramente manifestata la totale indifferenza e latitanza delle Istituzioni: né il Comandante, né i suoi superiori, né il Prefetto o altri rappresentanti del Ministero hanno ritenuto doveroso fare sentire la loro presenza.
Inoltre la famiglia non è stata supportata ed assistita nemmeno dalle Organizzazioni Sindacali, ad ogni livello.
Dopo che solo la stampa locale aveva dato notizia dell’accaduto, forse per puro dovere di cronaca o sull’onda del momentaneo impatto emotivo, nei giorni successivi è calato il più totale silenzio anche da parte della stampa cittadina, mentre a livello regionale e nazionale, nonché sul sito ufficiale dei VV.F., la notizia non è addirittura mai apparsa.
A quasi un anno dall’accaduto, dopo avere invano atteso l’interessamento delle Istituzioni, il perdurare di questo “oblio” ha portato le persone più vicine a Marco alla decisione di costituirsi in Comitato, con lo scopo di non fare cadere l’attenzione sull’episodio e di fornire alla famiglia quel sostegno, morale ed eventualmente anche materiale, che ci si aspettava arrivasse spontaneamente dalla sua Amministrazione.
Ricordiamo che Marco Galan è un Vigile del Fuoco, eroe quando fa comodo osannare queste figure, ma in realtà servitore dello Stato che rischia la propria vita per uno stipendio di poco più di 1.200 euro al mese, per di più in una situazione di gravi carenze di organico, mezzi e risorse finanziarie.
Siamo ancora in attesa di interventi concreti che possano dare un po’ di serenità alla famiglia di Marco e a quanti sono rimasti emotivamente coinvolti e, nel contempo, per far sì che in nessuna altra circostanza altri debbano subire l’abbandono e l’indifferenza che stiamo toccando con mano.
Il Comitato non è più disposto a tollerare il silenzio sulla questione e si riserva, qualora anche il presente appello restasse inascoltato, di richiamare periodicamente la dovuta attenzione attraverso gli organi di stampa e di informazione nazionali, non escludendo richiesta di interessamento da parte delle forze politiche.
p. IL COMITATO
il Presidente
Antonio Galan
Marco è un Vigile del Fuoco del Comando di Ferrara, con notevole esperienza ed in possesso di numerose specializzazioni, ha 44 anni ed ha partecipato, nel periodo dicembre 2005-febbraio 2006, alla spedizione italiana in Antartide.
Le motivazioni che hanno spinto amici, parenti, colleghi e simpatizzanti a costituirsi in Comitato hanno origine da un fatto verificatosi presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Ferrara il 26 luglio 2006, data in cui il vigile del fuoco Marco Galan è rimasto vittima di un grave infortunio sul lavoro, che si riporta di seguito brevemente.
Marco stava effettuando, regolarmente comandato, il controllo dei cavi di trazione di una campagnola VF all’interno del cortile della caserma quando all’improvviso il furgone di un corriere è entrato a velocità sostenuta e, non accorgendosi del cavo in trazione, provocava l’investimento del vigile da parte del mezzo VF cui era collegato il cavo.
Un fatto tanto grave che poteva forse essere evitato cercando di non creare promiscuità fra il personale VV.F. e gli occasionali visitatori e fornitori in un piazzale adibito a transito di mezzi di soccorso, considerato che la Caserma dispone di più accessi, di cui uno, pare, creato appositamente per i fornitori.
Dopo l’accaduto, nella caserma dei vigili del fuoco di Ferrara ci sono stati molti sostanziali cambiamenti (quali ad esempio: segnaletica di sicurezza prima inesistente, emanazione di disposizioni per l’accesso da parte di estranei che prima non c’erano) che portano anche i profani a pensare che le condizioni di sicurezza sul lavoro fossero alquanto carenti se non addirittura inesistenti.
I danni riportati da Marco sono stati gravissimi; nelle prime 24 ore è stato rianimato ben due volte e sottoposto ad intervento chirurgico; poi è rimasto ricoverato per oltre due mesi presso il reparto di rianimazione e tuttora è degente in una struttura di riabilitazione in stato “vegetativo” e senza che al momento vi siano ragionevoli possibilità di ripresa.
Dopo il grave episodio, il Comando non ha preso contatti con i familiari per analizzare i fatti, né tantomeno ha fornito il dovuto sostegno psicologico e morale, fondamentali in simili circostanze.
Al contrario, la famiglia ha saputo che all’interno del Comando è stata svolta una inchiesta che, anche per i modi in cui è stata condotta, ha creato un’atmosfera di tensione e turbativa tra i colleghi, famigliari ed amici venuti successivamente a conoscenza della cosa.
In brevissimo tempo si è avvertita e poi chiaramente manifestata la totale indifferenza e latitanza delle Istituzioni: né il Comandante, né i suoi superiori, né il Prefetto o altri rappresentanti del Ministero hanno ritenuto doveroso fare sentire la loro presenza.
Inoltre la famiglia non è stata supportata ed assistita nemmeno dalle Organizzazioni Sindacali, ad ogni livello.
Dopo che solo la stampa locale aveva dato notizia dell’accaduto, forse per puro dovere di cronaca o sull’onda del momentaneo impatto emotivo, nei giorni successivi è calato il più totale silenzio anche da parte della stampa cittadina, mentre a livello regionale e nazionale, nonché sul sito ufficiale dei VV.F., la notizia non è addirittura mai apparsa.
A quasi un anno dall’accaduto, dopo avere invano atteso l’interessamento delle Istituzioni, il perdurare di questo “oblio” ha portato le persone più vicine a Marco alla decisione di costituirsi in Comitato, con lo scopo di non fare cadere l’attenzione sull’episodio e di fornire alla famiglia quel sostegno, morale ed eventualmente anche materiale, che ci si aspettava arrivasse spontaneamente dalla sua Amministrazione.
Ricordiamo che Marco Galan è un Vigile del Fuoco, eroe quando fa comodo osannare queste figure, ma in realtà servitore dello Stato che rischia la propria vita per uno stipendio di poco più di 1.200 euro al mese, per di più in una situazione di gravi carenze di organico, mezzi e risorse finanziarie.
Siamo ancora in attesa di interventi concreti che possano dare un po’ di serenità alla famiglia di Marco e a quanti sono rimasti emotivamente coinvolti e, nel contempo, per far sì che in nessuna altra circostanza altri debbano subire l’abbandono e l’indifferenza che stiamo toccando con mano.
Il Comitato non è più disposto a tollerare il silenzio sulla questione e si riserva, qualora anche il presente appello restasse inascoltato, di richiamare periodicamente la dovuta attenzione attraverso gli organi di stampa e di informazione nazionali, non escludendo richiesta di interessamento da parte delle forze politiche.
p. IL COMITATO
il Presidente
Antonio Galan
Iscriviti a:
Post (Atom)